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Il vino D.O.C. Cabernet di Atina nasce in prevalenza dal vitigno Cabernet.
Il Cabernet Sauvignon affonda le sue radici nella leggenda.
C’è chi ne attribuisce le origini al vino e vitigno greco Kapnios. La denominazione greca Kapnios, "affumicato", dal quale in latino vinum fumo inveteratum (Plinio, N.H. XXIII, 40), si applicava peraltro ad altri vini quale un vitigno molto rustico, la carbunica, chiamata così perché l’uva in pianta veniva ricoperta con polvere di carbone per farla maturare meglio (il carbuncolo di Columella), rimasto nella tradizione francese fino al Medioevo come vins enfumé.
Da qui deriverebbe poi la ‘vitis caburnica’, da cui il "Cabernet".
Studi scientifici, basati su analisi genetiche, la farebbero inoltre ritenere frutto dell’incrocio spontaneo, avvenuto ormai quattro secoli fa, tra il Sauvignon blanc (a bacca bianca) e il Cabernet Franc (a bacca rossa).
L’unica certezza è che il vitigno Cabernet Sauvignon assieme a molti altri di derivazione francese giunse nella zona di Atina, Gallinaro e Sant’Elia Fiumerapido attorno al 1860 e qui vi attecchì felicemente grazie soprattutto alle capacità e caparbietà di Pasquale Visocchi che ne coltivò i vitigni presso la tenuta di Chiusanova a Sant’Elia Fiumerapido poco distante dai terreni aziendali.
Nonostante gli sconvolgimenti dovuti alla fillossera e al secondo conflitto mondiale il vitigno in questione conosce una nuova recente stagione e continua oggigiorno a stupire a tavola per i suoi sentori ed il tipo di terroir inconfondibile.
E’ in questo contesto che opera l’azienda agricola Russo, orgogliosa di produrre un vino di cui va giustamente fiera.
La vendemmia è manuale, la vinificazione si avvale di professionalità ma soprattutto di passione per il proprio lavoro. E’ questo, ne siamo certi, è il miglior viatico per ottenere un prodotto di alta qualità.
SCHEDA TECNICA:
Nome del prodotto: Terra di San Benedetto-Atina Cabernet.
Colore: rosso rubino più o meno carico.
Profumo: fruttato, erbaceo, caratteristico;
Sapore: asciutto, armonico, erbaceo;
Titolo alcolometrico volumico totale : 13,50% vol.;
Acidità totale: 5,00 g/l;estratto secco netto minimo: 20,00 g/l;
Abbinamenti: piatti piuttosto strutturati e corposi a base di carni sia bianche che rosse e anche selvaggina da pelo e servito ad una temperatura di circa 18–20°C
Il Maturanum deriva dal vitigno Maturano.
Il vitigno Maturano è un antico vitigno autoctono laziale, orginario della Val di Comino, di recente riscoperta, iscritto nel Registro Nazionale delle varietà di vite da vino nel 2010, assieme al vitigno Pampanaro bianco.
Questi vitigni sono stati recuperati grazie ad un progetto dell'Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel Lazio), teso ad individuare i cloni più qualificati per vitigni già iscritti al Registro regionale delle varietà di uva da vino, per farne emergere gli elementi distintivi e permetterne lo sviluppo nel territorio. Poco quindi si conosce di questo vitigno e pochissimi sono i produttori che lo propongono.
Struttura acidica dell’uva consistente, il vino si caratterizza per riflessi verdognoli pronunciati tipici dell’uva e, quindi, della cultivar, profumo fiorale, speziato e di agrumi importante e caratterizzante, buona struttura, nel complesso si evidenzia una tipicità di rilievo. La presenza di fenil etanolo in quantitativi rilevanti conferisce un sentore di rosa conseguente la composizione dell’uva per ciò che attiene alla composizione aminoacidica e strutturale.
SCHEDA TECNICA
Nome del prodotto: Terra di San Benedetto- Maturanum
Colore: giallo con riflessi verdognoli
Profumo: intenso di fiori ed erba fresca.
Sentori di pepe, limone, frutta esotica, frutta essiccata.
Acidità volatile: 0,46 Acido e ben strutturato
Titolo alcolometrico volumico totale: 13,00% vol.
Abbinamenti - da non servire troppo freddo per non perdere l'aroma ( 12 - 15°C): antipasti, pesce, carni bianche, risotti e formaggi a pasta fresca.