Olivicoltura La concimazione dell'olivo - Produzione degustazione e vendita diretta di vino DOC atina cabernet IGT maturano e olio

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Olivicoltura La concimazione dell'olivo

La fertilizzazione dell’oliveto
La fertilità del terreno dipende da:
•fattori chimici: elementi nutritivi disponibili, pH,…  
•fattori fisici : tessitura,struttura del terreno, porosità, presenza di ossigeno, profondità, drenaggio  
La fertilità del terreno dipende da:
•fattori biotici: la microflora è importante nei processi di umificazione, mineralizzazione, fissazione dell’azoto,…
•fattori ambientali: temperatura, esposizione, pioggia,…
Osserviamo la flora spontanea per capire le caratteristiche del terreno:
•terreno fertile:
•si inerbisce facilmente
•presenza di grande varietà di piante spontanee: papavero, chenopodio,fumaria, dulcamara, stellaria  
•terreno poco fertile:
•inerbimento naturale scarso
•piante spontanee: inula viscosa, gramigna, cardo  
Piante indicatrici
•terreno ricco di humus : fumaria, stellaria, dulcamara nera, portulaca, …
•t. secco: cicoria, …
•t. umido: giunco, ranuncolo, equiseto,…
•t. povero di calcio: felci, …
fumaria
stellaria
Portulaca_oleracea
•t. ricco di calcio: lupinella, cicoria, pimpinella, …
•t. costipato: cardo, piantaggine, …  
Corretta gestione del terreno dobbiamo:
•evitare il ristagno idrico
•difendere il terreno dall’erosione
•evitare la “suola di lavorazione”
•non danneggiare l’apparato radicale
•mantenere o aumentare la sostanza organica  
Corretta gestione del terreno dobbiamo:
Perché si lavora il terreno?
•per far penetrare bene l’acqua piovana
•per favorire la circolazione dell’aria
•per eliminare le infestanti
•per interrare i concimi   
Lavorazioni tradizionali
•a fine raccolta, per facilitare la penetrazione dell’acqua piovana e interrare concimi organici o poco mobili (fosforo e potassio)
•a primavera per interrare i concimi
•a fine primavera per eliminare le infestanti (oppure sfalcio)
•superficiale, in estate, per ridurre l’evaporazione dal terreno
Nei primi anni dell’impianto
Le lavorazioni sono sempre consigliate per stimolare  lo sviluppo anche in profondità delle radici
Profondità  
•non superare i  10 -15  cm., altrimenti le radici sono costrette a svilupparsi nello strato meno fertile
•Se il terreno è in pendenza è preferibile l’inerbimento, almeno temporaneo, per evitare l’erosione
Se lavoro troppo frequentemente?
•danneggio l’apparato radicale
•riduco la sostanza organica che si mineralizza più in fretta
•favorisco il formarsi della suola di lavorazione
•aumento i costi
Le alternative:
•inerbimento permanente (se non ci sono problemi idrici): si sfalcia periodicamente, ogni 3 – 4 anni si può lavorare a filari alterni per interrare concimi fosfo-potassici
•inerbimento temporaneo se ci sono problemi di competizione idrica: si lascia inerbito solo durante l’inverno
•inerbimento spontaneo o seminato
•il diserbo è sconsigliato  
l’inerbimento :
1.Eliminazione  crosta  
2.Aumento sostanza organica
3.Sviluppo delle radici nella parte superficiale
4.Miglioramento della struttura del terreno
5.Riduzione delle perdite di elementi nutritivi per lisciviazione
Con l’inerbimento :
COMPETIZIONE IDRICO NUTRIZIONALE
40-50 kg   AZOTO / HA (2-3°ANNO)
LEGUMINOSE
Terreno lavorato periodicamente o inerbimento controllato?  
Le lavorazioni del terreno riducono le perdite di umidità dal suolo dovute al fenomeno della capillarità. 1-Terreno non lavorato: si sono formati numerosi canalicoli attraverso i quali l'acqua lentamente si porta in superficie risalendo anche da una certa profondità. 2-Terreno lavorato: una leggera lavorazione dello strato superficiale rompe la continuità dei canalicoli e arresta la risalita dell’acqua.  
AZIONE 214.2.B – “INTRODUZIONE AGRICOLTURA BIOLOGICA”
GRUPPO D (4) LIVELLI DI AIUTO (EURO/HA)
390
INERBIMENTO TERRENI IN PENDENZA EURO 100/ETTARO RIDOTTO AD 80 EURO/HA NEL CASO DI COMBINAZIONE CON LE AZIONI 214.1 E 214.2;
L’olivo necessita fondamentalmente di:
•azoto
• fosforo
• potassio  
• calcio  
•da somministrare periodicamente, ad eccezione del calcio, solitamente presente nei nostri terreni
•microelementi, in particolare :
•magnesio
•ferro  
•boro  
•da somministrare in caso di carenza accertata nel terreno
Concimi  fosfatici          potassici  
•solfato di potassio (acidifica, poco mobile, 48 – 52% di potassio)  
•perfosfato semplice (per terrreni alcalini 18 – 21% di fosforo)
•perfosfato triplo (46% di fosforo)
•fosforiti (minerale, poco solubile, utilizzato in Agricoltura Biologica)  
Concimi  composti               complessi
contengono più elementi, es.:
nitrato di potassio (per concimazione fogliare e fertirrigazione)
solfato di magnesio (per carenze di magnesio)
•sono miscele,di solito ternari
•osservare il titolo  
•riducono i tempi di distribuzione
•un rapporto tra N, P e K per l’olivo dovrebbe essere 1:0,3:1,1
Concimi
a cessione controllata:
•non si hanno perdite per dilavamento
•più costosi
organo – minerali:
•matrice organica insieme a c. minerali
•cessione più graduale
•migliore efficienza
•non aumentano l’humus
Azoto
Concimi semplici azotati:
•Calciocianammide (Per Terreni Acidi)
•Solfato Ammonico (Per Terreni Alcalini)
•Nitrato Di Calcio (Molto Solubile, per Terreni Acidi)
•Nitrato Di Ammonio (Molto Dilavabile)
Azoto
La forma ammoniacale è assorbita con un processo passivo di diffusione e con una minore richiesta energetica. Il principale fattore che regola l’assorbimento dello ione ammonio è la sua concentrazione nella soluzione esterna.
File:Ammonia-3D-balls-A.png
Azoto
NH3
Azoto
Stimola l’attività vegetativa e riproduttiva, quindi l’accrescimento dei germogli, la fioritura, l’allegagione  e lo sviluppo dei frutti fino all’indurimento del nocciolo.
La sua carenza limita la crescita, causa scarsa fioritura e scarsa allegagione, le foglie sono ingiallite e piccole.
Un eccesso allunga il ciclo vegetativo, aumenta la sensibilità ai danni da freddo, ritarda la maturazione e rende la polpa meno consistente.  
L'azoto in eccesso si accumula nei frutti e di conseguenza, i polifenoli diminuiscono nell’olio
Concimazione N
nitrato
Concimazione  
organica
Concimazione N
urea
N
Azoto
Azoto
• Le maggiori esigenze si hanno durante :
•- Ripresa vegetativa
•- Fioritura
•- Allegagione
•- Indurimento del nocciolo
•l‘azoto minerale è molto mobile nel terreno e facilmente dilavabile
L’assorbimento dello ione nitrato è ridotto ed è di tipo attivo, richiedendo alla pianta un dispendio energetico a carico dei prodotti fotosintetici. Se la disponibilità di energia non costituisce fattore limitante, la pianta tende ad assorbire il nitrato in quantità superiori al suo fabbisogno. L’assimilazione dell’elemento dipende sia dalla quantità relativa di questi composti nella soluzione del terreno (concentrazione), sia dalla presenza di ioni calcio e/o potassio (azione positiva) e azoto ammoniacale (azione inibitrice).
calcio
azoto
Azoto
Fosforo
•Poco mobile nel terreno
•Insolubile in terreni molto calcarei o molto acidi
olivo_allegagione
Fosforo
•essenziale per le divisioni cellulari
•favorisce fioritura e allegagione
•favorisce l’accrescimento delle radici
•la carenza è rara, i sintomi sono riduzione delle dimensioni fogliari e colore verde purpureo
•l’eccesso ostacola l’assorbimento di ferro e zinco
Potassio
•aumenta la resistenza alle malattie fungine, alla siccità, al freddo, alle alte temperature
•è fondamentale per la formazione dell’olio quindi a partire dall’indurimento del nocciolo
•regola il metabolismo degli zuccheri, favorendone l’accumulo sotto forma di amido, e controlla le attività enzimatiche dirette alla sintesi degli aminoacidi e degli acidi fenolici  
Potassio
•la carenza causa:
• necrosi apicale delle foglie e decolorazione  
•caduta delle foglie
•colore meno intenso
•ridotto sviluppo dei frutti
•l’eccesso ostacola l’assorbimento del magnesio
Più degli altri nutrienti, il potassio ha limitata mobilità nel terreno ma è facilmente traslocabile nell’ambito della pianta.  
Dopo la lignificazione del nocciolo, le drupe richiedono quantità sempre maggiori di tale elemento, che è prontamente traslocato dalle foglie.
Potassio
Carenza di altri elementi
•carenza di Calcio: l’olivo ne è molto sensibile, (la pianta cresce e produce poco, è rara nei nostri terreni)
•carenza di Magnesio:  è rara, si riduce l’attività vegetativa, le foglie diventano clorotiche e poi si distaccano  
•carenza di Boro: diminuiscono fioritura, germinabilità del polline, allegagione, si hanno cascola estiva, ingiallimenti  apicali, caduta di foglie frutti a «faccia da scimmia»
L’applicazione  di 0,1% di B + 0,4% di Ca in prefioritura per via fogliare ha aumentato l’allegagione dei frutti (circa il 20% in più )
Sostanza organica:
•essenziale per mantenere fertile il terreno
•migliora:
•le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche
•la capacità di scambio cationico
•l’assimilazione degli elementi nutritivi
•l’attività microbica
•aumenta:
• la porosità e quindi l’aerazione
•la capacità idrica
•la permeabilità del terreno
• riduce :
•la formazione di crepacciamenti e  croste  
•i problemi da squilibri del pH
•il dilavamento degli elemento nutritivi
Specie
N
P
K
equino
6,7
2,3
7,2
bovino
3,4
1,3
3,5
suino
4,5
2
ovino
8,2
2,1
8,4
kg/tonnellata di letame
Composizione chimica del letame
Esigenze nutrizionali
Per aumentare la sostanza organica:
1.trinciare i residui di potatura (base di umificazione lenta, 500 - 700  kg. di humus per ettaro)
2.concimare almeno ogni 3 anni con ammendante organico
3.fare l’ inerbimento almeno temporaneo
4.praticare sovesci (700 – 800 kg di humus per ettaro)
Sovesci
•semina autunnale di veccia e orzo , o favino e avena,trifoglio…
•si sfalcia alla fioritura  
•apporto di azoto (Kg/ettaro):
•favino: 90 – 240
•veccia:90 – 110
•lupino: 90 – 100
•trifoglio: 60 - 150
Fertilizzanti organici
AMMENDANTI:
•migliorano le caratteristiche fisiche del terreno, aumentando la formazione di humus
•azoto organico massimo 3%
CONCIMI ORGANICI:
•apportano elementi nutritivi in forma organica, rilasciandoli lentamente
Per scegliere un concime dobbiamo guardare:
•nei concimi chimici:
•titolo
•azione acida o alcalina
•azoto nitrico o ammoniacale
•presenza microelementi
•nei fertilizzanti organici:
•percentuale di sostanza secca
•rapporto C/N (inf.a 25)
•pH
•titolo
•sostanze utilizzate  
All’impianto, previa analisi del terreno:
200 Kg/ha di fosforo
250 Kg/ha di potassio
L’azoto va somministrato in modo frazionato:
50 gr/pianta il primo anno, 75 il secondo, 120 il terzo, 200 il quarto
concimazione
•localizzata se le piante sono giovani, ma sempre a circa 30 cm. dal tronco
•su tutta la superficie in impianti intensivi  
•le radici sono anche oltre la proiezione della chiome
Concimazione fogliare
olivo_ingrossamento_frutti
•si può fare anche potassica durante l’inolizione  
•la pianta viene nutrita anche in assenza di disponibilità idrica del suolo.
•azotata, es. urea all’1,5% particolarmente utile nel periodo: mignolatura – allegagione - indurimento nocciolo.
FASE
PRODOTTO

MOTIVAZIONE
ripresa vegetativa
complesso 35-5-8 concime organico
Si forniscono elementi nutritivi e sostanza organica per migliorare lo sviluppo vegetativo
pre-fioritura 15 gg. prima
boro amminoacidi vitamine
Si stimola l'impollinazione
pre-fioritura 5 % fiori aperti
boro amminoacidi vitamine
Si favorisce la fecondazione e l'allegagione
fine fioritura
20.20.20 foliare + amminoacidi
Si fornisce nutrimento e stimolo per favorire il sostentamento delle olive
inizio ingrossamento frutto
complesso 10.5.30
Nutrizione completa per sostenere i frutti in accrescimento
indurimento nocciolo
potassio foliare (K)
Si forniscono elementi nutritivi per garantire una migliore produzione
30 gg. prima inizio raccolta
potassio foliare (K)
Si forniscono elementi nutritivi per garantire una migliore produzione
--- concimazioni solide o fertilirrigazione per via radicale --- concimazioni foliari  
Esigenze nutrizionali
Esigenze nutrizionali
•Indicativamente consideriamo che in media  100 kg. di olive prodotte asportano:
•Azoto 0,9  kg.
•Fosforo 0,3 kg.
•Potassio 1 Kg.
•Bisogna tener presente la dotazione del proprio terreno, l’aspetto delle piante, l’età,…
•Perdite: dilavamento, immobilizzazione nel terreno
I valori di asportazione, riportati, sono “orientativi” di realtà olivicole distinte tra loro per condizioni climatiche e pedologiche, per situazioni agronomiche e colturali valori viziati anche per la consociazione di olivi con altri fruttiferi o con erbacee), per numero di alberi ad ettaro, per livelli medi di produzione degli olivi, per fenomeni di alternanza di produzione e, in particolare, per tecniche colturali (potatura e irrigazione)
In produzione:
concimazione annuale:
90 kg/ha di azoto
40 kg/ha di fosforo  
120 kg/ha di potassio
olivo_ingrossamento_frutti
Si può anche intervenire periodicamente con somministrazioni di 150 kg/ha ogni 4-5 anni, distribuendoli in autunno-inverno ed interrandoli a 25-30 cm.

 
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